Condanna a morte annullata alla pantera nera Abu-Jamal
La pena capitale potrebbe trasformarsi in ergastolo
La Corte d' Appello ha confermato l' accusa di omicidio, ma ha deciso che un Tribunale stabilirà se deve essere giustiziato
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON - L' ex pantera nera Mumia Abu-Jamal ha diritto a una nuova udienza penale, prima che la sua condanna alla pena capitale sia eseguita. La Corte federale d' Appello di Filaldelfia ha confermato che il giornalista afro-americano, da 26 anni nel braccio della morte, è colpevole dell' omicidio di un poliziotto, commesso nel 1981. Ma ha stabilito che un Tribunale debba prima emettere una nuova sentenza, scegliendo se farlo giustiziare ovvero condannarlo all' ergastolo. Se l' accusa pubblica non dovesse dargli la chance di un nuovo dibattimento, Abu-Jamal sarebbe automaticamente condannato al carcere a vita. La procura ha detto che sta ancora valutando la strategia da seguire, anche se un appello contro la sentenza della Pennsylvania è dato per sicuro. Viene però di fatto confermato il teorema della difesa, che da oltre vent' anni punta il dito contro il razzismo di cui sarebbe stato permeato il processo originario, quando giudici e pubblici ministeri avevano ceduto al pregiudizio e una giuria quasi interamente bianca li aveva assecondati in pieno. «Finalmente abbiamo avuto ragione, non ho mai visto un caso così intriso di livore razziale come questo. Ma è solo il primo passo», ha detto Robert R. Bryan, l' avvocato che guida il collegio difensivo e vorrebbe la revisione dell' intero processo. La Corte d' Appello ha accolto l' argomento, secondo il quale la giuria del 1982 venne erroneamente convinta dai magistrati che occorresse l' unanimità sull' ammissione delle circostanze attenuanti. La loro esclusione portò infatti direttamente alla massima pena. Secondo la testimonianza di una stenografa, resa per iscritto nel 2001, il presidente del Tribunale, Albert Sabo, al momento di andare in camera di consiglio si lasciò scappare: «Li convincerò a friggere il nero». Uno dei tre giudici d' appello sarebbe anche andato oltre: in un parere di minoranza, Thomas Ambro ha scritto che per lui sarebbe stato necessario ammettere anche la più grave contestazione di Abu-Jamal, secondo il quale i neri vennero scientificamente esclusi dalla giuria popolare. Solo 2 dei 12 membri erano afro-americani. Il caso di Abu-Jamal, che oggi ha 53 anni, è diventato nel tempo la più celebre causa della battaglia contro la pena di morte e le distorsioni razziste del sistema giudiziario americano. Legioni di giuristi, avvocati, artisti e studenti si sono mobilitate in favore dell' ex reporter radiofonico, diventato una figura-simbolo, autore di scritti e discorsi registrati in video. Insoddisfatta dell' esito dell' appello, la Free Mumia Abu-Jabal Coalition, l' organizzazione che da anni coordina il movimento per la liberazione del giornalista, ha indetto per oggi manifestazioni di protesta contro quella che ha definito «una sentenza devastante». Nel maggio scorso, quando la Corte d' Appello aveva ascoltato le parti, centinaia di persone avevano affollato l' aula del Tribunale. C' erano i sostenitori di Abu-Jamal, convinti della sua innocenza. Ma c' era anche Maureen Faulkner, vedova di Daniel, l' ufficiale di polizia che Abu-Jamal uccise nel 1981, dopo che questi aveva fermato lui e suo fratello a un posto di blocco notturno. La signora non ha mai smesso di chiedere giustizia per suo marito, scrivendo anche un libro sull' argomento: Ucciso da Mumia: un ergastolo di perdita, pena e ingiustizia è stato pubblicato nello scorso dicembre. La storia *** Il partito Il Partito delle Pantere nere fu fondato nel 1966 a Oakland, in California (nella foto sotto i capi storici Bobby Seale, a sinistra, e Huey Newton) L' ideologia L' organizzazione per la tutela dei diritti civili e l' autodifesa dei neri d' America fu attiva dalla metà degli anni ' 60 alla metà dei ' 70: di ispirazione socialista, vide con il tempo alcune frange spostarsi su posizioni nazionaliste, restando comunque un punto di riferimento per la controcultura degli anni ' 60 La resistenza Tra le attività dell' organizzazione rientravano le azioni di resistenza armata: negli scontri con le forze dell' ordine molti attivisti furono arrestati. Nel 1974 fu trovata morta la contabile del partito, Betty Van Patter: il caso rimase irrisolto (nella foto Tommie Smith, medaglia d' oro nella 200 metri, e John Carlos, bronzo, con il pugno chiuso, segno di lotta per il Black Power, sul podio delle Olimpiadi di Città del Messico del 1968)
Valentino Paolo
Pagina 17
(28 marzo 2008) - Corriere della Sera
La Corte d' Appello ha confermato l' accusa di omicidio, ma ha deciso che un Tribunale stabilirà se deve essere giustiziato
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON - L' ex pantera nera Mumia Abu-Jamal ha diritto a una nuova udienza penale, prima che la sua condanna alla pena capitale sia eseguita. La Corte federale d' Appello di Filaldelfia ha confermato che il giornalista afro-americano, da 26 anni nel braccio della morte, è colpevole dell' omicidio di un poliziotto, commesso nel 1981. Ma ha stabilito che un Tribunale debba prima emettere una nuova sentenza, scegliendo se farlo giustiziare ovvero condannarlo all' ergastolo. Se l' accusa pubblica non dovesse dargli la chance di un nuovo dibattimento, Abu-Jamal sarebbe automaticamente condannato al carcere a vita. La procura ha detto che sta ancora valutando la strategia da seguire, anche se un appello contro la sentenza della Pennsylvania è dato per sicuro. Viene però di fatto confermato il teorema della difesa, che da oltre vent' anni punta il dito contro il razzismo di cui sarebbe stato permeato il processo originario, quando giudici e pubblici ministeri avevano ceduto al pregiudizio e una giuria quasi interamente bianca li aveva assecondati in pieno. «Finalmente abbiamo avuto ragione, non ho mai visto un caso così intriso di livore razziale come questo. Ma è solo il primo passo», ha detto Robert R. Bryan, l' avvocato che guida il collegio difensivo e vorrebbe la revisione dell' intero processo. La Corte d' Appello ha accolto l' argomento, secondo il quale la giuria del 1982 venne erroneamente convinta dai magistrati che occorresse l' unanimità sull' ammissione delle circostanze attenuanti. La loro esclusione portò infatti direttamente alla massima pena. Secondo la testimonianza di una stenografa, resa per iscritto nel 2001, il presidente del Tribunale, Albert Sabo, al momento di andare in camera di consiglio si lasciò scappare: «Li convincerò a friggere il nero». Uno dei tre giudici d' appello sarebbe anche andato oltre: in un parere di minoranza, Thomas Ambro ha scritto che per lui sarebbe stato necessario ammettere anche la più grave contestazione di Abu-Jamal, secondo il quale i neri vennero scientificamente esclusi dalla giuria popolare. Solo 2 dei 12 membri erano afro-americani. Il caso di Abu-Jamal, che oggi ha 53 anni, è diventato nel tempo la più celebre causa della battaglia contro la pena di morte e le distorsioni razziste del sistema giudiziario americano. Legioni di giuristi, avvocati, artisti e studenti si sono mobilitate in favore dell' ex reporter radiofonico, diventato una figura-simbolo, autore di scritti e discorsi registrati in video. Insoddisfatta dell' esito dell' appello, la Free Mumia Abu-Jabal Coalition, l' organizzazione che da anni coordina il movimento per la liberazione del giornalista, ha indetto per oggi manifestazioni di protesta contro quella che ha definito «una sentenza devastante». Nel maggio scorso, quando la Corte d' Appello aveva ascoltato le parti, centinaia di persone avevano affollato l' aula del Tribunale. C' erano i sostenitori di Abu-Jamal, convinti della sua innocenza. Ma c' era anche Maureen Faulkner, vedova di Daniel, l' ufficiale di polizia che Abu-Jamal uccise nel 1981, dopo che questi aveva fermato lui e suo fratello a un posto di blocco notturno. La signora non ha mai smesso di chiedere giustizia per suo marito, scrivendo anche un libro sull' argomento: Ucciso da Mumia: un ergastolo di perdita, pena e ingiustizia è stato pubblicato nello scorso dicembre. La storia *** Il partito Il Partito delle Pantere nere fu fondato nel 1966 a Oakland, in California (nella foto sotto i capi storici Bobby Seale, a sinistra, e Huey Newton) L' ideologia L' organizzazione per la tutela dei diritti civili e l' autodifesa dei neri d' America fu attiva dalla metà degli anni ' 60 alla metà dei ' 70: di ispirazione socialista, vide con il tempo alcune frange spostarsi su posizioni nazionaliste, restando comunque un punto di riferimento per la controcultura degli anni ' 60 La resistenza Tra le attività dell' organizzazione rientravano le azioni di resistenza armata: negli scontri con le forze dell' ordine molti attivisti furono arrestati. Nel 1974 fu trovata morta la contabile del partito, Betty Van Patter: il caso rimase irrisolto (nella foto Tommie Smith, medaglia d' oro nella 200 metri, e John Carlos, bronzo, con il pugno chiuso, segno di lotta per il Black Power, sul podio delle Olimpiadi di Città del Messico del 1968)
Valentino Paolo
Pagina 17
(28 marzo 2008) - Corriere della Sera